La Bellezza della Vita può essere sentita col cuore

Cari Lions, è passato del tempo da quando camminavo nei corridoi della mia scuola, la Boys’ High School di Brooklyn, New York, e molto è cambiato da quando mi sono diplomato. Negli anni Settanta era diventata la Boys’ and Girls’ High School ed era stata trasferita in un campus più grande in zona Fulton Street-Utica Avenue. Tuttavia, l’edificio originale in Marcy Ave 832, che ricordo molto bene, e conosciuto per la sua architettura neoromanica, venne inserito nel National Register of Historic Places statunitense, ed è considerato uno degli edifici più belli di Brooklyn. Un posto memorabile in cui passare gli anni formativi della mia gioventù a Bedford-Stuyvesant. Un posto del genere rimane molto impresso. Così quando anni fa ci tornai per partecipare al programma “Principal for a Day” (“Protagonista per un giorno”), rimasi sorpreso dal mio senso di nostalgia, per quanto la scuola in cui mi recai quel giorno non fosse più solo maschile e si trovasse in realtà in una sede totalmente diversa. Ciò nonostante, nel momento in cui entrai nell’edificio fui trasportato indietro nel tempo. Ero improvvisamente immerso nei ricordi delle mie giornate a scuola, ripensando al tempo passato nei corridoi, alle risate con i miei amici e al tanto studio. L’odore delle matite temperate nell’aria, il rumore delle scarpe sui pavimenti lucidi, il fresco degli armadietti ogni volta che ti ci appoggi. Le sensazioni provate visitando questo nuovo posto erano tanto vivide quanto quelle nei miei ricordi. Mi resi conto che non erano la bellezza e l’importanza storica dell’edificio originale a colpirmi di più, quanto le mie sensazioni nel momento in cui ne varcai le porte. E questi ricordi sono il frutto di tutte le persone incontrate, dei valori e dell’anima di un luogo. Queste sono le cose che hanno un posto nel mio cuore.

Chiaramente la bellezza della vista è una benedizione, ma c’è molto di più. Siamo Lions e vogliamo contribuire a vincere la battaglia contro la cecità prevenibile e migliorare la vita di chi soffre di problemi alla vista. Ritengo comunque importante sottolineare le parole che molte persone non vedenti mi hanno rivolto più e più volte: sì, la vita è più difficile senza la vista. Ma è comunque piena di un’altra bellezza e di altri colori. Quindi questo ottobre, che è il Mese della Vista, desidero celebrare la bellezza della vita che va oltre il visibile. Helen Keller ha espresso al meglio questo concetto: “Le cose migliori e più belle di questo mondo non possono essere viste e nemmeno toccate, ma devono essere sentite col cuore”. Vostro nel servizio,